Uno stop condiviso al consumo di suolo, in ragione della consapevolezza che negli ultimi anni «in città si è costruito oltre ogni limite», la promozione di politiche urbanistiche ed edilizie che puntino alla promozione di processi di rigenerazione urbana e riqualificazione dell’esistente, favorendo demolizioni, ricostruzioni e il cambio di destinazione d’uso di determinati manufatti. È questo il leitmotiv del consiglio comunale straordinario, che si è tenuto ieri pomeriggio per iniziativa dei consiglieri di centrodestra Marcello Antonelli, Guerino Testa, Carlo Masci, Luigi Albore Mascia, Vincenzo D’Incecco, Eugenio Seccia, Fabrizio Rapposelli, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore per accendere i riflettori sulla crisi economica e occupazionale del comparto dell’edilizia e del suo indotto.